venerdì 9 marzo 2012

la vita ci sorprende

Ieri mi ha fatto gli auguri per la festa della donna. Un messaggio, una sola parola: "Auguri".
Quando mi chiese il mio numero di telefono non gliel'ho dato subito, anche se sapevo già che poi l'avrei fatto e lo sapeva anche lui. Perchè io l'abbia fatto ancora non saprei spiegarlo. Probabilmente è stato per il fatto che è un uomo adulto, che, stando alle cose che mi raccontava, si è dovuto confrontare con vicende piuttosto difficili. Ho pensato che potesse valere la pena, con lui, di mettermi in gioco, dopo tanto tempo di "non vita", come la definisco io. Forse poteva essere lui. Ma, guardandomi dentro, mi sono resa conto che quello che ha fatto la differenza è stato un'impulso del tutto irrazionale. Anche un'altro, in quello stesso periodo, mi ha chiesto il numero di telefono, proponendomi di conoscerci: perchè a lui il numero l'ho dato e all'altro no?.....considerando che avevo conosciuto entrambi in maniera virtuale, lui tramite una chat e l'altro tramite FB. Ed ora mi ritrovo anche a scrivere un blog, io, che non nutro una grande passione per la tecnologia, che litigo anche con la cornetta del citofono e il massimo che facevo con il pc di casa era spolverarlo.

4 commenti:

  1. il xche' a lui hai dato il numero e all'altro no!!! xche' lui e' stronzo!! e l'altro no!! :-)

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  2. un altra cosa..... quella di prima o quella di ora, NON e' NON VITA!! tutto quello che accade e' vita e fa parte della vita.

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    1. Ciao Rosso Fucxia.
      Credo di capire quello che intendi e sono d'accordo: tutte quello che accade è vita e fa parte della vita. Io mi riferivo ad un periodo in cui mi sono "chiusa". Metto le virgolette perchè non mi ero isolata dal mondo: da un punto di vista pratico facevo una vita che si può definire normale,tranne per una parte di quel periodo nella quale, per motivi di salute, non mi è stato possibile. Ma dal lato emotivo ed affettivo mi sono occupata solo di me, o almeno ci ho provato. Non solo non cercavo situazioni sentimentali, ma credo di averle proprio evitate: sentivo di non avere la forza, le energia emotive per poter affrontare qualcosa del genere. Mi sentivo emotivamente esausta e dovevo utilizzare le risorse che avevo al momento, che sentivo essere poche, per occuparmi di me e cercare di rimettermi in carreggiata. Non so se avrei potuto fare meglio di come ho fatto. Ad ogni modo ora eccomi qui.

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  3. Io invece penso che a forza di spolverare il PC è uscito il genio, come dalla lampada di Aladino :D

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